Libri e riviste
per bambini
TITOLO: Storia di una matita
AUTORE: Michele D’Ignazio
CASA EDITRICE: Rizzoli
TEMI CHIAVE: Breve racconto simbolico
ETA’ DI RIFERIMENTO: 7 anni
Il protagonista di questo racconto è Lapo, un giovane di quasi trent’anni che si è appena trasferito in una grande città per realizzare il suo sogno: diventare illustratore. Ci spera talmente tanto che a un certo punto, a partire dalle mani, tutto il suo corpo comincia a prendere la forma di una gigantesca matita. Lapo lascia segni ovunque e si fa sgridare dal custode del condominio che è stufo di ripulire i suoi scarabocchi.
Superato lo shock iniziale, il ragazzo-matita non si perde d’animo: si inventa un modo per comunicare con gli altri, trova un lavoro e si lancia alla scoperta di un mondo in cui, a sorpresa, non è il solo a essersi trasformato nell’oggetto simbolo delle proprie ossessioni.
I grandi raccontati ai bambini, disordinati e confusi come non mai: un racconto simbolico che invita a sorridere sulle fissazioni degli adulti.
Altro su: "Storia di una matita"
- Mille giochi all'aria aperta
- Un manuale con tante attività divertenti e strepitose, da fare all'aria aperta.
- Il bambino che sognava la fine del mondo
- "Il bambino che sognava la fine del mondo" è la storia di un bambino che, colto da improvvisi incubi notturni, sogna la fine del mondo.
- Tobia. Gli occhi di Elisha
- Tobia è un piccolo personaggio di un millimetro e mezzo. Vive in un mondo in cui tutti sono alti un millimetro e mezzo, appena visibili ad occhio nudo.
- La strada di Miro
- La strada di Miro è un testo di dolce e poetico e le illustrazioni di Antonio animano il mondo in cui Miro pedala con la sua bicicletta creando suggestive atmos
- Appuntamenti alla Libreria dei Ragazzi
- I festeggiamenti per i 40 anni della Libreria dei Ragazzi proseguono con tanti appuntamenti speciali... nel mese di maggio.
- Ridi ridi. Filastrocche di parole difficili
- Quante parole difficili, strane, che si confondo e s'ingarbugliano. Ma basta farle giocare in tante filastrocche per capire che non sono poi così difficili.

