Fiabe

per bambini

Mio figlio Carlo ha appena compiuto sei anni, non sa ancora leggere, ma ha una gran passione per le storie, le fiabe, i racconti. Tutti i bambini amano ascoltare, dalla voce della mamma, del papà o dei nonni, le avventure dei loro eroi preferiti e guardare i disegni e le figure dei libri illustrati. I personaggi della fantasia diventano i loro compagni di gioco, di avventure, di vita, degli allegri amici che però alcune volte tanto piccoli non sono, perché hanno raggiunto la veneranda età di… 72, 74, 102, 110 anni.

L'anno scorso Carlo si era interessato ad un personaggio sul quale mi stavo documentando: Pierino Porcospino, che di anni ne ha ben 156. Ci sono eroi che resistono al passare del tempo, al cambiamento degli stili di vita e ai gusti, con una freschezza ed un attualità che incantano. Hanno attraversato intere generazioni, ma il loro fascino rimane intatto.

Tra tutte le straordinarie creazioni ho scelto però solo 7 personaggi, i magnifici sette, perché presentano interessanti aspetti che li accomuna: il fatto che siano tutti europei, che gli scrittori siano autori sia dei testi che delle illustrazioni (tranne Pinocchio e Winnie Pooh), il fatto che lo spunto del soggetto sia scaturito da situazioni familiari o personali, a volte per puro caso come per Pierino Porcospino o per Babar, e come ultimo particolare, che tutti e 7 gli esempi abbiamo ottenuto una fama mondiale e uno sfruttamento commerciale enorme, dal cinema, alla tv, dai libri alle stoviglie, dalle cartoline alla carta da parati, per non parlare di tutto l'abbigliamento infantile. Addirittura i personaggi della fantasia sono entrati nell'immaginario collettivo a tal punto da influenzare anche il nostro lessico quotidiano. La loro forza si basa su storie e disegni semplici, sentimenti buoni, forse avventure troppe fantasiose, totalmente fuori della realtà, ma questo è il mondo della fantasia, dove tutto è possibile, e i bambini sono felici.

1847 - Pierino Porcospino (Struwwelpeter) di Heinrich Hoffmann (1809-94)

Un famoso medico psichiatra di Francoforte Heinrich Hoffmann, durante le visite ai suoi piccoli pazienti, scriveva storie divertenti accompagnandole a buffi disegni: lo scopo era di far perdere la paura del camice bianco e quindi entrare in sintonia con il bambino. Dato il grande gradimento il medico decise di pubblicare le sue storielle e i disegni dedicandole a suo figlio Carl di 4 anni. Il libro ebbe un successo strepitoso. A dire il vero le storielle erano del genere moraleggiante - didascalico, per intenderci, del tipo cosa può capitare ai bambini se non obbediscono ai loro genitori, ma i disegni erano talmente belli e divertenti e la figura di Pierino Porcospino, con annessa filastrocca, così simpatica, che entrarono nel cuore dei piccoli lettori. Il libretto fu tradotto in moltissime lingue e vendette milioni di copie. Nel 1977 a Francoforte è stato creato un museo: Heinrich Hoffmann Museum und Struwwelpeter Haus.

1881 - Pinocchio di Carlo Lorenzini (1826-1890)

Il più universale dei personaggi per i bambini, Pinocchio fu creato da Carlo Lorenzini (1826-1890), che prese come pseudonimo il nome del paese della sua amata madre, Collodi in provincia di Pistoia. Uscì a puntate nel 1881 sul Giornale dei Bambini, e precisamente il 7 luglio, il primo giorno della nascita del giornalino, ed in seguito fu pubblicato per intero nel 1883. Compie 102 anni di vita ed è tuttora il libro più letto nel mondo, tradotto in 100 lingue. Soltanto nel 1926 aveva venduto due milioni di copie. Ebbe numerosi illustratori ma il nome storico che regalò ai piccoli lettori le prime immagini in bianco e nero di Pinocchio, con il cappello a cono e la giacca da clown con la gorgiera, fu Enrico Mazzanti Dal 1950 esiste un Parco Collodi dedicato al burattino a Collodi (Pistoia)- www.pinocchio.it.

1902 - Peter Coniglio di Beatrix Potter (1866-1943)

Le 23 storie di Peter Coniglio e degli amici animaletti (topolini, coniglietti, porcellini, anatre, gattini), che agiscono e si vestono come esseri umani, sono molto popolari in Gran Bretagna, ma, attraverso una commercializzazione capillare dei prodotti con le immagini dei personaggi, hanno invaso tutto il mondo. La prima storia e i primi acquerelli originali nacquero nel 1893 a lato di una lettera indirizzata al figlio della sua governante, Noel Moore, che aveva contratto la poliomielite. E' un mondo fantastico, immerso nella natura, alle prese con piccoli problemi quotidiani, risolti con un fare civile e pacato tipicamente inglese. Tradotte in 25 lingue, sono stati proposti in libri dal formato molto ridotto, per essere maneggiati da piccole mani, e dal costo altrettanto ridotto, adeguato alle tasche dei piccoli lettori. Sono state vendute 35 milioni di copie. Peter Coniglio ha compiuto 110 anni.

1926 - Winnie the Pooh di Alan Alexandre Milne (1882-1956)

Considerato ormai un libro culto, Winnie ha raggiunto una enorme fama sia in patria che all'estero. Le avventure dell'orsetto Edoardo, detto Winnie (Pooh è lo sbuffo che l'orsetto fa quando si trova nei guai) e della sua allegra brigata, formata da un porcellino, un asino, un coniglio, un gufo e due canguri, sono ambientate in una foresta e rispecchiano i problemi semplici di quotidianità, risolti con umorismo e tanta amicizia, accompagnati da molti allegri dialoghi e ragionamenti. I personaggi sono caratterizzati con grande vivezza e simpatia. L'unico essere umano della banda è Christopher Robin che altro non è che il figlio di 6 anni dello scrittore, a cui era stato dedicato il romanzo. Anzi sembra che proprio il figlio Robin e tutti i suoi inseparabile peluches fossero gli ispiratori delle storie. Anche per Winnie the Pooh la commercializzazione dei prodotti legati al marchio è di grandi proporzioni. Nel caso dell'orsetto le illustrazioni originali non sono dell'autore stesso ma di Ernest H. Shepard.

1929 - Tin Tin di Hergé (George Rémi) (1907-1983)

Tin Tin, creato da Hergé autore ed illustratore belga, è il personaggio dei fumetti più famoso del Belgio; anzi è una delle cose di cui il Belgio va più fiera. Tin Tin è un giovane detective sempre alle prese con avventure incredibili in tutte le parti del mondo, accompagnato da personaggi secondari davvero molto riusciti come il cagnolino Milou, il capitano Haddock, lo scienziato Girasole e i poliziotti gemelli Dupont e Dupond. Tin Tin ha 74 anni ma viene continuamente ristampato ed è oggetto di uno sfruttamento commerciale notevole, come magliette, bretelle, spille, statuine, bicchieri e altro; a Bruxelles esiste un negozio interamente dedicato a lui. Se si va visitare la capitale belga non deve mancare una scappata al museo della Bande Dessinée. Il Belgio può essere considerato la patria del fumetto ed Hergé il padre del moderno fumetto europeo.

1931 - Babar di Jean de Brunhoff (1899-1937)

Una notte del lontano 1930 una mamma, Cecil Sabouraud (1903-2003), moglie del pittore francese Jean de Brunhoff (1899-1937), era seduta ai piedi del letto di suo figlio minore Matthiew di 4 anni che aveva un brutto mal di pancia. Per calmarlo incominciò a raccontare la storia di un piccolo elefante, orfano e senza nome, che dalla giungla arrivava in città. Data l'insistenza dei figli il papà Jean battezzò con il nome di Babar l'elefantino ed illustrò le sue avventure con acquarelli dal tratto ingenuo e dai toni delicati creando per i suoi figli quello che si può considerare il primo album illustrato per i bambini, pubblicato con grande successo nel 1931. L'opera del padre fu in seguito continuata dal figlio maggiore Laurent, sempre con molta fortuna: in 72 anni dalla nascita di Babar sono stati pubblicati 37 libri, tradotti in 18 lingue, realizzati cartoni animati venduti in 150 paesi e due films prodotti nel 1989 e 1999-2000.

1943 - Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944)

Un classico della letteratura infantile, viene però considerato più un libro per adolescenti ed adulti che per bambini: ma la storia di questo libro e i delicati disegni originali dell'autore hanno talmente affascinato intere generazioni che ancora adesso vengono commercializzati oggetti ed articoli di abbigliamento con l'immagine del protagonista. Il romanzo racconta lo strano incontro tra l'autore che aveva avuto un incidente con il suo aereo in mezzo al deserto e un bellissimo bambino biondo che proveniva da un lontanissimo pianeta, l'asteroide B 612. Singolari le analogie tra la storia del Piccolo Principe e la fine della vita dello scrittore, pilota aviatore scomparso durante una azione di guerra nella Seconda Guerra Mondiale nel 1944 nei cieli di Francia, solo pochi mesi dopo la pubblicazione del suo capolavoro.

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