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Fino al 30 gennaio si potrà visitare la mostra “Salvador Dalí. Il sogno si avvicina” (a cura di Vincenzo Trione e prodotta dal Comune di Milano e 24 ORE Cultura) il settimanale Topolino celebra l'incontro fra l'artista catalano e Walt Disney con la storia intitolata "Topolino e il surreale viaggio nel destino".
Una storia a fumetti che narra il magico incontro fra i due geni creativi, e che svela come è nato il cortometraggio "Destino".
Era il 1946 quando Salvador Dalì e Walt Disney si incontrarono negli studios Disney di Hollywood per sviluppare un’idea di cortometraggio d’animazione, ispirato all’arte surrealista del primo e alla fantasia creativa del secondo.
Il film però rimase incompiuto negli archivi Disney per moltissimi anni, e la pellicola fu terminata solo nel 2003, quando Roy Disney (nipote di Walt) decise di riprendere in mano lo story-board e di portarlo a termine, guidando un gruppo di 25 esperti in animazione a Parigi. Il risultato è uno straordinario cartoon dal titolo ”Destino”, un corto di 6 minuti e mezzo che racchiude tutta la genialità, il talento e l’ingegno creativo dei due artisti.
"Destino", una storia d’amore in puro stile disneyano, racconta il viaggio di una ballerina attraverso un paesaggio desertico e un inquietante scenario surreale, quello degli oggetti suggestivi e bizzarri delle opere di Dalì, come orologi cascanti, torri oscillanti, piramidi e ballerine senza testa, che sembrano non solo l’animazione dei suoi quadri, ma anche la concretizzazione del grande sogno di Walt Disney di dare un seguito a Fantasia.
Ma che cosa successe veramente negli Studios Disney di Los Angeles? Che cosa si dissero Salvador Dalì e Walt Disney chiusi nello Studio 66?
Il settimanale Topolino lo svela nella storia sceneggiata da Roberto Gagnor (giovane ed eclettico sceneggiatore e autore televisivo e radiofonico) e disegnata dal maestro Giorgio Cavazzano (il più famoso degli artisti disneyani al mondo), dal titolo “Topolino e il surreale viaggio nel Destino”.
La storia a fumetti, è un tributo all’incontro tra Dalì e Disney e narra come Topolino, Pippo e Paperino (rigorosamente disegnati con lo stile delle origini, negli ’40, anche per enfatizzare che lo storico incontro si tenne in quel periodo) aiutarono inconsapevolmente Dalì e Walt Disney a realizzare lo story-board di quello che poi sarebbe diventato, quasi 60 anni dopo, il cortometraggio “Destino”.