Schede di Pediatria per Famiglie

per navigare imparando

La televisione si trova praticamente in tutte le case; anzi sono sempre più numerose le famiglie che possiedono più di un televisore e spesso uno di questi è presente anche nella stanza del bambino, fin dai 3-4 anni di età. I bambini già da piccoli sono attirati dalle immagini televisive. Non è infrequente vedere lattanti sui 7-9 mesi incantati davanti alla TV, strumento che emette suoni e immagini che affascinano al di là dei contenuti, incomprensibili a queste età.

La televisione poi è spesso accesa durante parecchie ore del giorno e diventa inconsapevolmente un compagno fisso di casa: quante persone rientrano in casa dopo il lavoro e, come accendono le luci dell'appartamento, altrettanto automaticamente accendono la TV. Se in queste famiglie c'è un bambino, grande o piccolo che sia, impara a crescere con questa presenza, a qualsiasi ora.

I bambini, specie quelli piccoli, apprendono per imitazione ciò che vedono e sentono: la TV diventa un soggetto attivo che si prende questo incarico, nel bene e nel male. È infatti vero che permette di conoscere un mondo di cose e alcuni programmi sono ben costruiti per educare, insegnare, giocare. Ma l'uso sconsiderato, diciamo meglio il lasciare che le immagini vengano recepite sempre e comunque dai bambini, al di fuori di regole, orari, occasioni di incontro, tutto questo può portare a problemi di ordine psicologico, sociale, a volte anche medico.

Voi genitori dovete essere coscienti di queste influenze e sapere che comunque la TV, in modo consapevole e a volte in maniera occulta, condiziona profondamente i comportamenti umani, in particolare quelli di persone in crescita che negli anni strutturano il loro carattere proprio assorbendo ciò che succede nell'ambiente circostante.

Indagini eseguite in Italia indicano un'esposizione media alla TV di due ore e quaranta minuti al giorno; negli USA si sono paragonate le ore di insegnamento alle scuole superiori rispetto a quelle che i ragazzi passano davanti alla TV: 11.000 sono le ore passate in classe; dalle 15.000 alle 18.000 le ore passate davanti alla televisione.

Cosa fare per convivere in modo appropriato con la TV?

Per i più piccoli, fino a tre anni:

  • Proponete programmi idonei alle loro età
    Il bambino piccolo deve poter vedere programmi di cartoni animati a ritmo lento, con pochi personaggi e con storie semplici, oppure documentari di animali, senza però eccessive spiegazioni.
  • Assistete anche voi al programma per il piccolo
    Questo è importante per soddisfare le domande che inevitabilmente il bambino può porre mentre segue una trasmissione e per controllare prioritariamente se il programma è idoneo; questo vale per programmi di cui non conoscete bene il contenuto.
  • Accendete la TV quando volete che il bambino la guardi
    Dovete essere voi come genitori a scegliere il momento per guardare la TV e la durata della visione; non lasciate al bambino la possibilità di giocare con il telecomando o con l'accensione, perché poi negli anni successivi questa diventerà un'abitudine.
  • Evitate di lasciare accesa tutto il giorno la TV
    La televisione non è come un CD o una cassetta per ascoltare musica: non può fare da sottofondo ad altre attività, che spesso richiedono silenzio o clima idoneo.
  • Non considerate la TV alla stregua di una baby-sitter
    Anche se può risultare comodo occupare il bambino davanti al piccolo schermo, sappiate che nel tempo questo sistema risulterà altamente diseducativo: un bambino ha bisogno di interagire con persone reali, di muoversi, gattonare, correre ed esplorare in modo attivo l'ambiente che lo circonda.

Per i grandicelli dai quattro anni in su:

  • Proponete ai vostri figli programmi idonei alle diverse età
    I programmi hanno una notevole funzione didattica, ma bisogna proporli al momento e nei tempi giusti: alcuni documentari sulla natura, sulla vita degli animali, sugli usi e costumi delle popolazioni sono molto apprezzati dai bambini in età scolare e oltre. Spesso è utile registrare il programma e proporlo a vostro figlio quando può gustarlo senza fretta o quando la vostra presenza gli può essere d'aiuto per i dubbi che potrebbe avere durante la visione Certe trasmissioni di divertimento o intrattenimento possono essere concesse al termine dei compiti o al momento della pausa.
  • Stimolate il bambino a giocare all'aperto, con amici, passando il tempo libero fuori dall'abitazione
    La Tv spesso "costringe" il ragazzino a vivere in casa; è compito di voi genitori favorire il gioco collettivo e lo star fuori.
  • Incoraggiate la lettura, leggete voi stessi al bambino delle storie
    Sappiate che la fantasia e la comunicazione sono molto più stimolate dalla lettura di un libro che dal guardare la TV.
  • Limitate il tempo della TV a due ore al giorno o anche meno
    La televisione danneggia non solo per i contenuti violenti che spesso propone, ma anche per le abitudini che implica: dovete ridurre il tempo che il bambino vorrebbe passare davanti alla TV a circa un'ora al giorno durante i periodi scolastici, a 2-3 ore durante le vacanze o i fine-settimana.
  • Limitate la TV a tempi inferiori alla mezz'ora al giorno se il bambino va male a scuola
    Concedetegli di vedere la televisione solo dopo che ha fatto i compiti; eventualmente registrategli il programma preferito, in modo da proporglielo alla conclusione del suo lavoro scolastico, come compenso per il suo impegno.
  • Evitate di mettere apparecchi televisivi nella stanza di vostro figlio, anche se è grande
    Il ragazzo si abituerà a gestire per conto proprio i programmi, a guardare la TV anche la sera e voi non avrete più il controllo su quello che vede. Se poi guarda la televisione di sera, il giorno dopo rischia di rimanere addormentato o stanco.
  • Spegnete la TV durante i pasti
    Il tempo passato a tavola è troppo importante per sprecarlo guardando i programmi televisivi. Ve ne accorgerete quando i figli cresceranno: spesso l'unico momento di dialogo è proprio all'ora dei pasti, quando tutta la famiglia è insieme. Tenetela spenta anche quando avete ospiti o quando il bambino studia.
  • Insegnate al ragazzo un modo critico per vedere la TV
    Solo quando si vuole vedere un programma specifico, vale la pena accendere la televisione: evitate di fare lo zapping alla ricerca di qualcosa di interessante. Abituate il bambino a selezionare quello che vuol vedere ricercandolo prima sulle riviste riportanti la programmazione televisiva settimanale.
  • Provate a proporre al ragazzo di seguire con voi qualche programma di dibattito sui temi dei giovani
    Se ci sono programmi con discussione su droga, amore, sesso, litigi familiari, approfittatene per parlare coi figli in merito ai temi sopra riportati. Vi sarà così anche più facile capire quello che pensa il ragazzo e mostrargli la vostra opinione in proposito.
  • Vietate le trasmissioni contenenti violenza
    Controllate ciò che vostro figlio sta guardando; spegnete la TV in caso di film violenti. Se ci sono fratelli in casa, cercate di distribuire i programmi anche in base alle età, per cui fatevi dare una mano dagli stessi bambini perché rispettino le scelte precedentemente concordate.
  • Sorvegliate sulle videocassette noleggiate o prestate dagli amici di vostro figlio
    Controllate che i film non siano vietati ai minori o abbiano contenuti non adatti all'età: non è infrequente sapere di qualche dodicenne che rimane impressionato o ha incubi notturni dopo aver visto scene particolarmente violente di film vietati.
  • Discutete insieme al ragazzo della violenza nel film, se gli avete concesso di vederlo
    Sottolineate il fatto di come la violenza sia spesso indiscriminata, colpisca anche degli innocenti o le loro famiglie; non abbiate timore a dibattere sul programma e sui suoi contenuti con vostro figlio.
  • Commentate le pubblicità televisive
    Fate presente al ragazzo che spesso i giochi pubblicizzati in TV rimangono per poco tempo tra i suoi preferiti e vanno ben presto ad aggiungersi a un folto gruppo di giocattoli soprammobile; il più delle volte non sono creativi e non stimolano la sua fantasia.
  • Fate notare le differenze tra le storie descritte in TV e la vita reale
    Insegnate al ragazzo che la realtà non è sempre quella che viene mostrata nei telefilm: vedrete che se ne renderà conto.
  • Date il buon esempio
    Se siete un genitore tele-dipendente, rischierà di diventarlo anche vostro figlio; per proporre una buona educazione dovete essere disposti anche voi a rinunciare ad un uso indiscriminato e superficiale della televisione.