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sul gioco

Oltre 150 tra robot, macchinine, navicelle spaziali e armi futuristiche è il patrimonio di giocattoli d’epoca messo a disposizione per le scuole e per tutti i curiosi e nostalgici del passato in occasione della mostra “I giocattoli del futuro”, allestita nella sala dell’Ardengo del Comune di Todi e realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Museo del gioco e del giocattolo di Ripa ed in programma fino al 9 gennaio. “I giocattoli del futuro” non come anticipazione sui giochi che verranno, dunque, ma come un percorso storico attraverso i giocattoli che dagli anni ‘50 raccontavano del futuro, alludendo ad un 2000 lontano.
L’allestimento della mostra è stato realizzato infatti dall’architetto e presidente dell’associazione Museo del gioco e del giocattolo, Luciano Zeetti, che ha ricreato un percorso che parte dagli anni Cinquanta, quando i giochi erano realizzati in ferro, fino ai giocattoli degli anni Novanta, dominati dall’uso della plastica. Oltre alla differenza in termini di materiali, la mostra aiuta a scoprire come nel corso degli anni i giocattoli abbiano sempre rispecchiato il periodo storico di riferimento, mutuando forme e creazioni dalle pagine della letteratura, della fumettistica e dei giornali. Nelle vetrine espositive della mostra, infatti, ogni giocattolo è accompagnato da una copia de “La domenica del corriere”, in cui fantastiche vicende di esseri provenienti dallo spazio venivano raccontate con disegni che entravano a far parte dell’immaginario popolare.
È possibile visitare la mostra nella sala dell’Ardengo, nel Comune di Todi, tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 10.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30.

 

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