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Il Museo è costituito da una ricca e importante raccolta di strumenti originali di varie epoche storiche; le proporzioni di questa raccolta sono tali da farne uno dei più vasti in Europa e il secondo in Italia per il numero di pezzi conservati.
Con il progetto Ascoltando il Museo Arcipelago Musica - ente convenzionato col Museo per la gestione delle attività didattiche - offre la possibilità di ascoltare dal vivo il suono degli strumenti esposti per mano di operatori qualificati.
Ogni 3a domenica del mese, alle ore 15.30, una delle più grandi e importanti raccolte d’Europa svelerà al pubblico i propri segreti, dando la possibilità a grandi e piccini di ascoltare la voce di antichi e affascinanti strumenti. Un percorso unico nel suo genere, in grado di coinvolgere anche i più piccoli nella scoperta di strumenti strani e originali e di un’immensa varietà di possibilità sonore. Durante l’itinerario i partecipanti saranno infatti invitati non solo a guardare ma anche ad ascoltare e accompagnare col canto gli strumenti a tastiera. Prima tappa del percorso gli strumenti a pizzico del XVI-XVII secolo (tiorbe, liuti, arciliuti, cetre e salteri), con i tipici arnesi del liutaio lombardo. Poi le chitarre e gli strumenti ad arco, per i quali sono divenute famose nel Seicento le famiglie cremonesi degli Amati e dei Guarneri.  
Particolarmente curiosi gli strumenti etnici, tra cui la ghironda, originalissimo strumento a corde dei menestrelli medievali, tuttora usato in molti Paesi europei per l'esecuzione di musiche popolari.
Anche gli strumenti a fiato sono affascinanti, a partire dagli antichi olifanti e corni da caccia e dai numerosi legni (flauti, oboi, clarinetti, corni inglesi e fagotti). Infine, nella Sala della Balla grandi e piccoli ascolteranno dal vivo la voce degli antichi strumenti a tastiera. Numerosi i pezzi di altissimo valore del Museo, come il doppio virginale di Hans Ruckers, con le caratteristiche decorazioni, la chitarra a 5 ordini doppi di corde di Mango Longo, un clavicembalo Veneziano della metà del Cinquecento, un oboe in avorio di Johannes Maria Anciuti (1722) ed una rara glassharmonica. Da segnalare anche la sezione dedicata agli strumenti extraeuropei e le due sale (XXXIV e XXXV) che ospitano la donazione Antonio Monzino (2000).  
“Ascoltando il Museo” è il progetto lanciato dal Centro Studi Arcipelago Musica, un’associazione senza scopo di lucro che dal 1998 opera in Lombardia per diffondere la conoscenza e lo studio della musica.

Per informazioni: Museo degli Strumenti Musicali del Castello Sforzesco - Centro Studi Arcipelago Musica tel +39 0243983247 info@arcipelagomusica.it

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